A Piazza dei Martiri, così chiamata perché è qui che durante i moti del 1799 venivano ammucchiati i cadaveri degli assassinati, troviamo la Chiesa Madre, la più grande e la più antica del paese. La Chiesa Madre venne fatta costruire verso il 1200, lo stile si presume Arabo-Normanno. Nel 1543 fu incendiata dai turchi; riparata alla meglio, crollò completamente a seguito del sisma del 1694 dopo essere stata danneggiata durante il terremoto del 1561. Dopo quella data, l’autorità del tempo decise di ricostruire la chiesa nello stesso posto ma di dimensioni maggiori, con la collaborazione dei cittadini che, nei giorni di festa, scendevano lungo i torrenti, nelle cave di grosse pietre e di sabbia a raccogliere il materiale di costruzione. La chiesa è anche dimora delle reliquie di san Pio martire. La tradizione vuole che, verso il 1000, una signora romana della quale non si conosce il nome, portò dalle catacombe, in una urna ricoperta da una sottile rete metallica, lo scheletro di San Pio Martire, glorioso difensore della cristianità, che divenne il secondo Patrono di Bella dopo san Giuseppe e che occupa, nella chiesa, il primo altare di sinistra.