L’Apparato Circolatorio

In tutti gli animali più evoluti il sistema circolatorio, detto anche cardiovascolare, è costituito dal cuore e dai vasi sanguigni, ovvero una rete di canali nei quali scorre il sangue. Il sistema cardiovascolare degli uomini comprende due diverse reti di vasi sanguigni:

  • la circolazione sistemica, in cui il sangue ricco d’ossigeno va dal cuore ai tessuti attraverso le arterie mentre quello povero d’ossigeno torna al cuore attraverso le vene;
  • la circolazione polmonare, in cui il sangue povero d’ossigeno viene trasportato dal cuore fino ai polmoni dalle arterie polmonari, mentre il sangue ricco d’ossigeno torna al cuore tramite le vene polmonari.

IL SANGUE
La maggior parte del sangue è composto da plasma mentre la parte restante dagli elementi figurati (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine). Il plasma è costituito prevalentemente da acqua, e inoltre contiene diverse molecole proteiche, dette proteine plasmatiche.

I globuli rossi sono cellule specializzate nel trasporto di ossigeno ai tessuti del corpo. Nei mammiferi, nel corso della loro maturazione, i globuli rossi espellono il nucleo. Non avendo il nucleo non sono in grado di riprodursi e hanno vita massimo per 130 giorni.

I globuli bianchi sono di diverso tipo, e tutti sono dotati del nucleo e sono incolori. La loro principale funzione è difendere il corpo da organismi invasori, come ad esempio i virus. Dopo aver svolto il proprio compito, spesso sono distrutti e i nuovi globuli bianchi si formano costantemente nella milza e nel midollo osseo.

Le piastrine sono dei frammenti cellulari di forma irregolare. Sono prodotte nel midollo osseo, e una volta raggiunto il sangue vivono per altri 7/8 giorni e successivamente vengono distrutte.

I VASI SANGUIGNI

Il sistema cardiovascolare viene suddiviso in un sistema ad alta pressione, rappresentato dalle arterie, e in un sistema a bassa pressione, rappresentato dalle vene.

Nel sistema circolatorio dei vertebrati il cuore pompa il sangue nelle arterie, nell’uomo la più grossa è detta aorta, poi passa nelle arterie più piccole fino ad arrivare a delle piccole vene, i capillari. Da qui il sangue passa in vasi piccolissimi, detti venule e poi nelle vene più grosse, nell’uomo detta vena cava, e dalle vene arriva al cuore. Sia le arterie che le vene hanno pareti costituite da tre strati concentrici, le tonache. Lo strato più interno è detto tonaca intima, che quindi si trova a contatto con il flusso sanguigno; la tonaca media è costituita da vari strati di fibre muscolari lisce; la tonaca avventizia, quella più esterna, è costituita da fibre elastiche. Contrariamente alle vene e alle arterie, i capillari hanno pareti estremamente sottili, costituite da un unico strato di endotelio.

A seguito di malattie degenerative, le pareti delle arterie possono subire la distruzione progressiva delle fibre elastiche e ciò può portare alla formazione di un aneurisma. Un aneurisma è la dilatazione di un tratto arterioso. Spesso la terapia dell’aneurisma consiste in un intervento chirurgico che sostituisce il tratto malato con una protesi. Un’altra malattia che colpisce i vasi sanguigni viene detta vene varicose. Le vene sono varicose quando la loro parete si dilata e quindi le valvole perdono la capacità di chiudersi al passaggio del sangue. Per evitare questa malattia è opportuno evitare il sovrappeso oppure gravidanze ravvicinate. È utile, invece, per la salute delle vene l’esercizio fisico, soprattutto se in acqua.

IL CUORE
Il cuore è un organo impari situato nella cavità toracica. Il suo interno è suddiviso in quattro cavità: due atri e due ventricoli. Per fornire abbastanza energia al miocardio, il muscolo che costituisce le pareti del cuore, serve una quantità adeguata di ossigeno e di sostanze nutritive, forniti dalle arterie coronarie. A differenza di tanti altri muscoli, che si contraggono solo quando stimolati da un nervo motorio, la contrazione delle cellule cardiache è stimolata dal miocardio stesso. La contrazione del muscolo cardiaco inizia in un’area del cuore detta nodo senatoriale, situata nell’atrio destro. Da qui l’eccitazione si diffonde attraverso le cellule muscolari atriali, facendo contrarre entrambi gli atri.

Un evento molto frequente è la sensazione di avvertire la mancanza di un battito. Questo è detto extrasistole e può essere provocato dalla troppa stanchezza, dal fumo o dall’assunzione di alcol. Si verifica quando il cuore si contrae fuori tempo a causa di una scarica elettrica che si genera in una sede che non è il nodo senoatriale.

Un difetto nella produzione dell’impulso elettrico provoca irregolarità nelle pulsazioni, e in questo caso si parla di aritmia. In particolare quando si ha un rallentamento del battito si parla di bradicardia; quando invece il battito accelera e si superano le 100 pulsazioni al minuto, si parla di tachicardia.

LA PRESSIONE SANGUIGNA
La pressione del sangue è la misura della forza esercitata dal sangue contro le pareti dei vasi sanguigni. Si misura con lo sfigmomanometro e lo stetoscopio. A mano amano che il sangue passa lungo i circuiti vascolari, la sua pressione diminuisce gradualmente per la resistenza dei capillari.

IL SISTEMA LINFATICO
Nei vertebrati superiori il liquido che esce dai capillari viene raccolto dal sistema linfatico, e il liquido che trasporta è detto linfa. La linfa circola grazie alle contrazioni dei muscoli del corpo. Per tutto il sistema linfatico si trovano i linfonodi, ovvero delle masse di tessuto spugnoso che producono linfociti, cioè dei globuli bianchi, e che eliminano i frammenti cellulari.

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