La cattedrale di S.Nicola a Muro Lucano

La chiesa cattedrale di S. Nicola e Camera del secolo XII (la denominazione Camera si può attribuire al fatto che si unirono due parrocchie: quella di S. Nicola e quella il cui luogo di culto doveva essere una “camera” del Castello posta in luogo meno angusto della Cattedrale) è situata sul piccolo pianoro che domina l’abitato di Muro Lucano. Il potere ecclesiastico della Cattedrale, da un lato, si contrappone al potere temporale del Castello, posto all’altro lato. La Cattedrale presenta una pianta a croce latina di notevoli proporzioni, una sagrestia, una torre campanaria e tre cappelle annesse.

Prima dell’evento sismico del 1980, la configurazione architettonica esterna presentava semplici volumi coperti da un tetto a doppia falda, la facciata invece era composta da elementi decorativi prettamente neoclassici. Lo spazio interno presentava armonia fra le parti, disposte volutamente in maniera omogenea, anche grazie all’uso di particolari soffittature leggere. Inoltre era decorato da dipinti policromi per l’intero sviluppo delle stesse

A causa del tragico evento, ne conseguì il completo crollo della facciata e delle coperture che andarono ad arrecare danni anche alle decorazioni, ai marmi e agli arredi; gli unici corpi di fabbrica che avevano resistito, pur riportando gravi danni, erano: il campanile, le tre cappelle annesse e l’episcopio.

La peculiarità della cattedrale di Muro Lucano fu quella di riuscire a rinnovarsi pur conservando pezzi della sua storia. Gli scavi che ne seguirono consentirono di scoprire reperti architettonici nascosti e ambienti completamente occultati di cui si era del tutto persa la memoria, come: la prigione vescovile, ossari ricavati sotto il pavimento, i resti di una chiesa a tre navate, parte della pavimentazione originale; ma la scoperta più inaspettata fu una vera e propria cripta rinvenuta sotto la zona absidale.

I vescovi che si succedettero si adoperarono per restaurare, migliorare e ingrandire la vecchia Cattedrale. E’ possibile individuare i periodi delle attività edilizie e le varie fasi costruttive del complesso, e raggrupparle in quattordici principali periodi evolutivi.

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